Ciliegie

Esiste un Santo protettore delle ciliege: si tratta di San Gerardo Tintore, che è anche patrono di Monza e si festeggia il 6 Giugno.

Il nome dialettale “cerasa” (così come quello portoghese, spagnolo e francese) deriva dal nome della città Cerasunte (oggi Giresun, attualmente in Turchia), da cui vennero, pare, importati a Roma i primi alberi di ciliegie nel I secolo a.C.

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Descrizione

La Ciliegia è il frutto (drupa) del Prunus Avium, un albero della famiglia delle Rosacee.
Le varietà che consumiamo comunemente sono derivate da varie ibridazioni tra il Prunus Cerasus (l’albero delle amarene, o ciliegie acide, utilizzate soprattutto in pasticceria e cucina) e, appunto, il Prunus Avium.
Sono comunemente classificate in due categorie: le tenerine e i duroni. Hanno colori che variano dal biancastro al violetto intenso, passando per il rosso vivo.

Sono consumate fin dall’antichità sia come frutta, che nella preparazione di dolci e confetture e, dal Rinascimento, anche in preparazioni alcoliche (maraschino e cherry fra tutti).

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