Angurie
La tradizione delle “anguriere”, cioè le bancarelle ambulanti presso cui si possono acquistare e consumare fette d’anguria, vivissima a tutt’oggi, è testimoniata sin da tempi antichissimi.
Inoltre esiste testimonianza del fatto che, fino al ‘600, dell’anguria fosse apprezzata, non solo la sugosa dolcissima polpa, ma anche la qualità dei semi, da consumare canditi.
Descrizione
L’Anguria (Cucurbita citrullus) è una pianta erbacea della famiglia delle Cucurbitacee. E’ considerata di origine Africana, anche se non mancano teorie che la vogliono originaria dell’Italia Meridionale, e importata in Italia già in epoca pre-romana. E’ anche detta cocomero o melone d’acqua (in inglese infatti si chiama watermelon – water = “acqua” -).
Ha frutti di forma orbicolare sia tonda che allungata, caratterizzati da polpa zuccherina di colore rosso, sebbene esistano anche varietà di anguria a polpa gialla.
Le varietà attualmente commercializzate sono riducibili a quattro gruppi: le tonde e piccole (dai 3 ai 5 kg), le tonde grosse (intorno ai 10 kg), le cilindrico ovoidali piccole e le cilindrico ovoidali grandi.