Albicocche
Il nome della pesca percoca deriva da “albicocca” pur non avendo nessuna relazione con essa, se non il colore della polpa. Non si tratta infatti di un ibrido tra pesca e albicocca, come molti credono.
Recentemente è stato ibridato negli Stati Uniti un frutto chiamato Pluot (plum + apricot), un incrocio tra prugna e albicocca, con polpa rossa e buccia gialla punteggiata di rosso; a causa del suo aspetto, è anche chiamato “uovo di dinosauro”, anche se i giornali italiani l’hanno infelicemente ribattezzata “prugnocca”.
Descrizione
L’Albicocca è il frutto del Prunus Armeniaca, un albero della famiglia delle Rosacee, originario dell’asia (ai confini con la Russia) ed introdotta nel bacino del Mediterraneo già in epoca Romana, dove ne fu diffusa e consolidata la coltivazione grazie agli arabi, cui deve anche il nome (dall’arabo Al-barquq).
L’albicocco allo stato selvatico può raggiungere considerevoli altezze (fino a 13 m), ha fiori rosa, simili a quelli dei suoi parenti ciliegio, pruno e pesco e fruttifica regolarmente nel periodo estivo (da giugno ad agosto).
Il frutto (drupa) dell’albicocco ha colori che variano dal giallo uovo, fino all’arancio intenso, talvolta punteggiato di rosso, e una buccia leggermente vellutata.